Appresa la notizia dell’organizzazione di un’imponente manifestazione per la libertà di stampa, assieme all’Associazione AnnaViva, che ho l’onore di presiedere, non ho esitato ad aderire anche a titolo personale. Del resto, una simile posizione già è stata assunta l’estate scorsa, quando si è deciso di supportare e pubblicizzare l’appello per la libertà di stampa nel mondo firmato e promosso da Nando Dalla Chiesa (sempre sottoscrivibile sul mio blog http://matteocazzulani.blogspot.com).
Nell’ambito di AnnaViva – che per mia grande passione ricopre l’intero mio tempo libero (e anche qualcosa di più) – mi batto nel quotidiano non solo per lo sviluppo della democrazia e per la tutela dei diritti umani nel mondo ex-sovietico, ma anche per la difesa della libertà di stampa: un diritto che a Mosca ed in altre realtà dell’ex Unione Sovietica è ben lontano dall’essere riconosciuto. Lo dimostrano le continue violenze e vessazioni a cui sono soggetti i giornalisti indipendenti non allineati col pensiero del regime; ne è esempio forse più noto l’assassinio di Anna Politkovskaja, donna dal grande coraggio – a cui AnnaViva deve il proprio nome – uccisa nella Russia di Putin, “colpevole” di documentare con straordinaria determinazione le ripetute violazioni dei diritti umani da parte dell’esercito federale russo in Cecenia e nel resto del Caucaso.
Pur non rientrando nell’area di mio interesse, anche il Paese che mi ha dato i natali un poco mi sta a cuore. E, coerentemente con la mia impronta politica liberaldemocratica, non vorrei mai che un domani gli italiani vivessero in uno Stato in cui il pensiero del singolo, quale che sia il suo orientamento politico-culturale, fosse censurato qualora non coincidesse con quello delle autorità.
Sia chiaro, la situazione italiana è ben più rosea rispetto a quella che posso quotidianamente constatare in Russia e nell’area ex-URSS. E sono fiero di condurre un’associazione che sulla scena politica nazionale è fermamente – e fieramente – neutrale, non riconoscendosi in nessun partito né movimento alcuno.
Tuttavia, ritengo la libertà di stampa un preziosissimo valore che non ha confini e che deve essere tutelato ovunque nel mondo, a Mosca come a Roma: la differenza che intercorre tra le querele, le carte bollate ed i palinsesti televisivi stravolti all’ultimo momento nostrani e le violenze in salsa russa sono puramente di forma, ma non di sostanza.
Per questo, sabato 19 settembre 2009 anche io prenderò parte con i colleghi di AnnaViva alla manifestazione per la libertà di stampa, al fianco degli amici di Articolo 21 e degli altri organizzatori. Per manifestare non contro qualcuno, ma in favore di un diritto basilare e fondamentale per ogni Paese libero e democratico.
Matteo Cazzulani
Attenzione / Attention / Uwaga / Увага
E' USCITO IL MIO LIBRO "LA DEMOCRAZIA ARANCIONE. STORIA DELL'UCRAINA DALL'INDIPENDENZA ALLE PRESIDENZIALI 2010", LIBRIBIANCHI EDITORE. Parte dei proventi finanzia l'Associazione AnnaViva.
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