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sabato 13 marzo 2010

"TABACHNYK VATTENE". SCOPPIA LA PROTESTA CONTRO IL MINISTRO FILORUSSO


La nomina di Dmytro Tabachnyk a ministro dell'istruzione e della scienza ha scatenato forti proteste a Leopoli, Ternopil' e Cherson. Il suo vice rassegna le dimissioni contro il clima autoritario da lui instaurato.

Già lo scorso giovedì 11 marzo al momento della nomina dei ministri il nome di Tabachnyk era stato accolto con un boato dagli scranni dell'opposizione. Il nuovo titolare del dicastero dell'istruzione e della scienza non ha perso tempo e si è presentato nel suo nuovo ufficio con guardie del corpo al seguito incaricate di attuare controlli a tappeto sui documenti e sugli orari di pausa dei dipendenti. Un vero e proprio clima di terrore che nella giornata di lunedì 15 marzo ha provocato le dimissioni del vice ministro Pavlo Poljans'kyj.

Nei giorni successivi poi sono apparse migliaia di lettere di protesta da parte di cittadini di Leopoli contenenti pareri fortemente negativi sul conto del ministro, accusato di tendenze russofile ed ucrainofobe e di revisionismo della stessa storia ucraina.

Tra i leopolitani e Tabachnyk l'antipatia dura oramai da anni. Anni fa l'intellighenzia cittadina ha pubblicato una lettera aperta per chiederne la revoca del titolo di "Dottore in scienze storiche": il neo ministro si ostinava a chiamare l'Ucraina occidentale "Polonia" e a sostenere che ogni leopolitano potesse nella propria vita "al massimo ambire al mestiere di cameriere".

Parole di estrema gravità che la dicono lunga sull'orientamento filo russo di Tabachnyk, il cui nome peraltro figura tra i responsabili della sparizione delle 44 lettere del primo presidente ucraino Michajlo Hrushevs'kyj dall'Archivio Nazionale Centrale di Leopoli. Accanto al suo, anche il nome di Viktor Janukovych, attuale presidente.

Ad illustrare le motivazioni della protesta è Myroslav Marynovych, vice rettore dell'Università Cattolica della città. "Dmytro Tabachnyk non solo cancellerà quanto di buono fatto dal ministro Vakarchuk [il precedente ministro del governo Tymoshenko, n.d.a.], ma supporterà ogni azione contraria all'ucraina, tra cui una forte opera di russificazione" ha spiegato alla stampa. "Ho l'impressione che la parte della popolazione che non parla russo sia culturalmente in pericolo. E temo anche il rafforzamento delle forze politiche ucrainofobe, con tutta probabilità con l'aiuto di Mosca" ha dichiarato.

Il legame tra la nomina di Tabachnyk e il Cremlino è stato illustrato dal deputato Jaroslav Kendz'or del partito "Za Ukrajinu", forza politica presente in parlamento nell'ambito del gruppo parlamentare Nasha Ukrajina. Secondo lui la nomina del ministro sarebbe stata imposta da Putin e Medvedev durante la visita di Janukovych a Mosca dello scorso venerdì 9 marzo come correttivo alla decisione del neo eletto presidente di non promuovere il russo a lingua nazionale.

"Ho parlato con un deputato del Partija Rehioniv che mi ha chiesto di restare anonimo. Costui mi ha confermato che la nomina di Tabachnyk è stata fortemente caldeggiata dal Cremlino. Al posto di Tabachnyk, ministro dell'istruzione avrebbe dovuto essere Stanislav Nikolajenko. Ma all'ultimo la lista è stata modificata".

Anche secondo Kendz'or tra le prime iniziative del nuovo ministro figurerà la revisione della storia ucraina in chiave filorussa. Nel frattempo il suo gruppo parlamentare ha presentato alla Rada una mozione di sfiducia a Tabachnyk, e la stessa Hanna Herman del Partija Rehioniv - vice coordinatrice dell'Amministrazione del presidente - non ha escluso che il ministro possa essere sollevato dall'incarico già nei prossimi giorni.

Ad opporsi alla nomina del ministro gradito a Mosca è anche Ternopil', dove le associazioni giovanili hanno inaugurato l'azione "Tabachnyk vattene". Coordinata dal 23enne Nazar Zelinka, giovane consigliere del presidente della città, essa consiste nella produzione di cartelli e pannelli e nell'invio di lettere all'amministrazione cittadine di Kyiv affinché sulla facciata alla sede del ministero dell'istruzione compaia la scritta a caratteri cubitali "Tabachnyk vattene".

Tuttavia ad essere indignato non è solo l'occidente del Paese. Anche a Cherson (sud-est dell'Ucraina) la protesta si è concretizzata in uno sciopero degli studenti "privo di colore politico ma avente il comune obiettivo di chiedere le dimissioni del nuovo ministro" come illustrato da Bohdan Packan', giovane organizzatore della protesta.

La diffusione delle informazioni avviene mediante tecnologie mediatiche: internet; blog; social network. Persino sms. E' una protesta pacifica e nonviolenta con la quale gli attivisti chiedono le dimissioni di un ministro autoritario e pericoloso per l'indipendenza politica di Kyiv a causa del suo orientamento apertamente antiucraino. E che già in passato ha promosso campagne per l'imposizione della lingua russa nell'ovest del Paese e per la cancellazione di ogni forma di ucrainicità nella sfera storica e culturale.

Matteo Cazzulani

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