Attenzione / Attention / Uwaga / Увага

E' USCITO IL MIO LIBRO "LA DEMOCRAZIA ARANCIONE. STORIA DELL'UCRAINA DALL'INDIPENDENZA ALLE PRESIDENZIALI 2010", LIBRIBIANCHI EDITORE. Parte dei proventi finanzia l'Associazione AnnaViva.

mercoledì 31 marzo 2010

LA TYMOSHENKO ALL'ATTACCO: JANUKOVYCH E AZAROV MANTENGANO LE PROMESSE


Prima seduta dello shadow-cabinet dell'opposizione democratica sotto la guida della Lady di Ferro ucraina. Controllo meticoloso sull'operato del governo, sull'approvazione del bilancio e sulla lotta alla corruzione. Tarasjuk: l'Europa dal 2010 più vicina.

La giornata di mercoledì 31 marzo è stata tra le politicamente più attive dopo giorni di calma apparente. L'edificio della Rada ha visto infatti l'alternarsi di sedute plenarie, votazioni, discussioni di emendamenti e conferenze stampa dei ministri dell'attuale maggioranza, composta - lecito ricordare - da una coalizione di Partija Rehioniv, Blocco Lytvyn e comunisti sotto il totale controllo del neo eletto presidente Viktor Janukovych.

Nel pomeriggio è stata la volta della prima riunione del governo-ombra dell'opposizione democratica. Malgrado il premierato sia stato affidato al deputato del Blocco Tymoshenko Serhij Soboljev, è stata la stessa Lady di Ferro ucraina a presiedere la seduta e a presentarsi alla seguente conferenza stampa per illustrare le linee guida del suo shadow-cabinet.

"Il governo dell'opposizione parlamentare può svolgere nel contempo la funzione di controllo, analisi e proposta di soluzioni alternative. Ci riuniremo ogni settimana per avere la posibilità di analizzare tutte le decisioni che approverà il governo ufficiale ed annunciare tutti i progetti che a nostra volta proporremo" ha spiegato la Tymoshenko.

Successivamente la leader dell'opposizione ha illustrato anche le priorità che lo shadow-cabinet dovrà affronare già dai prossimi giorni. In primis, la battaglia sul bilancio, in cui il deficit non dovrà superare il 4% del PIL e l'inflazione il 10%.

"Noi, come opposizione unita, vorremmo vedere dal governo nel budget 2010 il mantenimento di quelle promesse che Janukovych ha fatto in campagna elettorale. Vigileremo sui provvedimenti anticorruzione che il governo Azarov inende intaprendere, poiché essi non ci convincono" ha annunciato La Lady di Ferro ucraina.

Serhij Soboljev ha posto invece l'accento sulla politica energetica della maggioranza: "la decisione odierna di cercare di abbassare il prezzo del carburante di soli 10-15 kopijki [centesimi, n.d.a.] dopo che esso è aumentato nell'ultimo periodo di 40-45 dimostra la scarsa forza dell'esecutivo, nonché un'inquietante abitudine di condurre le trattative senza trasparenza alcuna. Ritengo che il ritocco delle tariffe sia una questione delicata da discutere in parlamento coinvolgendo tutte le sue forze politiche".

A termine della seduta Julija Tymoshenko ha confermato la nomina dei ministri-ombra più importanti, presentandoli ufficialmente alla stampa: vicepremier sono Volodymyr Stretovych (Khrystyjans'ko-demokratychna Partija), Jurij Karamzin (Partito dei Difensori della Patria) e Oles' Donij (Narodna Samooborona); ministro degli esteri è Borys Tarasjuk (Rukh); ministro degli affari regionali - Volodymyr Bondarenko (Reformy i Porjadok); ministro dell'economia e delle infrastrutture - Oleksandr Bondar (indipendente di Nasha Ukrajina); ministro della salute - Serhij Shevchuk (Bat'kivshchyna); ministro dell'istruzione - Volodymyr Polokhalo (Bat'kivshchyna); ministro dell'agricoltura - Ivan Kyrylenko (Bat'kivshchyna); ministro della difesa - Mykola Petruk (indipendente del BJuT); ministro della cultura - Ihor Hryniv (Reformy i Porjadok); ministro degli affari sociali e del lavoro - Andrij Pavlovs'kyj (Bat'kivshchyna); ministro dell'energia - Oleksandr Hudyma (Bat'kivshchyna); ministro della famiglia - Ol'ha Herasym'juk (indipendente di Nasha Ukrajina); ministro dello sport, del turismo e di euro 2012 - Ostap Semerak (Reformy i Porjadok); ministro dell'interno - Hennadij Moskal' (indipendente di Nasha Ukrajina); ministro per le emergenze - Jurij Hrymchak (Narodna Samooborona).

Dunque alle riunioni dello shadow-cabinet parteciperanno esponenti del Blocco Tymoshenko e quelli iscritti al gruppo parlamentare "Nasha Ukrajina" appartenenti ai partiti Cristiano-Democratico, a quello dei Difensori della Patria, al republicano "Sobor", all'europeista-liberale "Jevropejs'ka Partija Ukrajiny", al "Narodny Rukh" e al movimento "Narodna Samooborona".

Lecito ricordare che la Tymoshenko ha fortemente voluto un governo-ombra a sua immagine e somiglianza: in esso non sono ricalcati i dicasteri della maggioranza, bensì sono istituiti ministeri (ad esempio quello della finanza) sul modello dei principali governi europei, e cancellati altri (come quello dei trasporti) di eredità sovietica.

Inoltre, occorre sottolineare che la costituzione dello shadow-cabinet è in Ucraina una prassi obbligatoria prevista dal regolamento della Rada. Ciò nonostante, in questa legislatura potrebbe verificarsi per la prima volta la coesistenza di due governi-ombra, dal momento in cui l'ex candidato alle presidenziali del 2010 Arsenij Jacenjuk (quarto al primo turno con circa il 6% dei consensi) ha manifestato pubblicamente l'intenzione di varare un proprio esecutivo di opposizione a quello Azarov e distinto da quello della Tymoshenko, composto dai deputati del gruppo "Nasha Ukrajina" avversi alla Lady di Ferro del Paese.

Per concludere (secondo il tradizionale stile di Julija Tymoshenko) una prima iniezione di fiducia: il ministro-ombra degli esteri Borys Tarasjuk - da anni ben inserito negli ambiti diplomatici europei - ha dichiarato che "in base agli incontri avuti a Bruxelles nei giorni scorsi vi è la concreta possibilità che l'Ucraina inizi la fase di avvicinamento all'area Schengen già dal 2010, a patto che Kyiv dimostri concretamente di approntare correttivi in direzione della lotta alla corruzione e della prosperità economica".

Una speranza on cui iniziare una risoluta e ferma opposizione alla verticale del potere Janukovych-Azarov. Sperando che Bruxelles presto si desti dal torpore culturale e politico, e ascolti la richiesta del popolo ucraino di tornare a pieno diritto in Europa.

Matteo Cazzulani

Nessun commento:

Posta un commento