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domenica 7 febbraio 2010

TURCHYNOV: TERRORISMO POLITICO E BROGLI IN TUTTO IL PAESE


Falsificazioni di ogni sorta, anche con nuovi metodi, minacce e vessazioni agli elettori del BJuT e persino un morto. Questo e il quandro denunciato dal braccio destro di Julija Tymoshenko.

Puntuale alle 16 al quartier generale del Blocco Tymoshenko si e presentato Oleksander Turchynov. Parla con tono pacato come suo solito, senza tuttavia nascondere una punta di delusione dinnanzi al quandro della situazione elettorale che via via va delineandosi.

In primis, denuncia le continue infrazioni al regolamento circa lo svolgimento del voto che avvengono non solo nelle regioni orientali del Pasese, ma anche in quelle occidentali. In particolare, "la squadra di Janukovych gioca sporco e illegalmente, attuando un vero e proprio terrorismo politico anche nell'ovest del Paese, dove bandidti con le sciarpe blu [il colore di Janukovych, n.d.a.] impediscono il regolare svolgimento del voto, senza alcun intervento della polizia"

Nell est invece lo staff di Janukovych ricorre alla "sistematica organizzazione di caroselli del voto con pullman trasportanti le persone ai seggi a cui e distribuita una scheda fotocopiata recante le istruzioni su come comportarsi alle urne". Ne mostra una copia in sala stampa, e sottolinea come nelle regioni del paese controllate dallo staff di Janukovych ve ne siano "migliaia di altri esemplari".

Continua: "I rappresentanti di lista del Blocco Tymoshenko non sono liberi di esercitare il proprio legittimo controllo sulle operazioni di voto, garantito ex lege, in quanto in molti casi sono gli stessi presidenti di seggio ad allontanarli. Anche nelle regioni occidentali" in cui si sono verificati gravi episodi di violenza.

Turchynov si sofferma sulla morte di Stepan Radyk, esponente del Blocco Tymoshenko il cui cadavere e stato trovato nella mattinata nei pressi di Ivano Frankivs'k (nell ovest del paese). Ricorda come la persona in questione la sera precedente abbia avuto una forte discussione in un locale con esponenti del Partija Rehioniv, apparentemente non per ragioni politiche. Tuttavia "nulla esclude che tale episodio appartenga alla stessa gamma di azioni violente dei nostri avversari" ha messo in guardia, spiegando come le indagini procederanno "senza escludere alcun movente". Ergo, nemmeno quello politico.

Alla domanda se tra stanotte e domani si ripetera un nuovo Majdan con militanti della Lady di Ferro ucraina in piazza per chiedere il corretto svolgimento del voto risponde invitando ad aspettare gli exit poll nazionali delle ore 20.

Infine, una riflessione sull affluenza. Secondo la Commissione Elettorale Centrale alle ore 11 hanno votato il 17,45% degli ucraini, in misura maggiore nell est del paese (24% nella regione di Luhansk, 23 in quella di Donec'k), molto meno invece nell ovest (in Transcarpazia meno del 10%). E un risultato che effettivamente non lascia trasparire buoni risvolti per Julija Tymoshenko, sostenuta sopratutto nelle regioni occidentali. Tuttavia Turchynov si dichiara "convinto che entro sera anche gli elettori occidentali adempiranno al loro dovere", sicuramente in maniera piu libera rispetto a quelli che gia hanno votato a Donec'k.

Lecito ricordare che anche i candidati hanno gia compiuto il loro dovere elettorale. Janukovych "per i buoni cambiamenti, per la stabilita e la forza dell Ucraina" in un seggio della periferia di Kyiv tra le proteste delle femministe ucraine, infuriate per le sue invettive contro il gentilsesso lanciate a piu riprese durante la campagna elettorale.

La Tymoshenko ha votato con la sua famiglia nella natale Dnipropetrovs'k, "per una nuova Ucraina, un'Ucraina felice, prospera, bella, giusta ed europea".

Anche il presidente uscente Viktor Jushchenko ha votato nella capitale, dichiarando di non avere espresso la preferenza "per nessun candidato, bensi per uno svolgimento democratico della consultazione elettorale" in una lunga conferenza stampa all interno del seggio, non lesinando una delle ultime occasioni per intrattenersi con i giornalisti da Capo di Stato.

Matteo Cazzulani

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