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domenica 21 febbraio 2010

UCRAINA: IN TRE PER IL PREMIERATO

Azarov, Jacenjuk e Tihipko in lizza per sostituire al posto di primo ministro Julija Tymoshenko, che ha ritirato il ricorso infuriata con la Corte per non aver consentito ai suoi testimoni di fornire le prove dei brogli. Sullo sfondo l'ombra di Mosca, e della Flotta del Mar Nero.

Ottenuta la resa della Tymoshenko, che nella giornata di sabato 20 febbraio ha ritirato il suo ricorso contro i risultati elettorali, Janukovych inizia le manovre per silurare la Lady di Ferro ucraina ed installare un governo in linea con il nuovo orientamento politico degli ucraini, ergo targato Partija Rehioniv.

Interlocure principale è quella parte di Nasha Ukrajina fedele al presidente uscente Viktor Jushchenko che oramai da più di un anno vota di frequente contro ogni provvedimento del governo Tymoshenko. Lo staff di Janukovych avrebbe proposto a costoro la creazione di una coalizione "arancio-blu" con la partecipazione dei comunisti, promettendo agli uomini di Jushchenko - se non, stando alle indiscrezioni, allo stesso ex-presidente - posti in ministeri abbastanza di peso.

Nettamente contraria la fazione del partito che, coerentemente con il volere dei suoi elettori e con il programma da essi presentato agli ucraini alle parlamentari del 2007, rimane negli scranni della maggioranza con il Blocco Tymoshenko e quello di Lytvyn. In primis, Borys Tarasjuk, ex-ministro degli esteri e leader del Ruch (movimento filooccidentale), che accusa i colleghi di partito vicini all'accordo con l'ex avversario dei tempi della rivoluzionearancione di "ennesimo tradimento degli ideali del Majdan che gli elettori non capirebbere e inevitabilmente punirebbero".

Accanto alle trattative con i gruppi parlamentari, le consultazioni riguardano anche il premierato. A riguardo, Viktor Janukovych ha dichiarato di considerare tre personalità: Mykola Azarov, Arsenij Jacenjuk e Serhij Tihipko.

Il primo è un uomo di partito, già ministro delle finanze e vice Janukovych ai tempi del suo primo governo nel 2002, della rivoluzione arancione e del secondo governo del 2006.
Jacenjuk è una giovane promessa della politica ucraina, cresciuto nelle liste di Nasha Ukrajina ed ex-speaker della Rada nel governo Tymoshenko fino alla crisi dell'estate 2008, quando è stato sostituito da Volodymyr Lytvyn. Jacenjuk ha corso alle presidenziali 2010 con l'appoggio di un proprio movimento, il Front Zmin, ottenendo circa il 6%. Dal punto di vista ideologico è un liberale, tuttavia cauto sulla pronta integrazione euroatlantica del Paese e attento al buon vicinato con Mosca.
Tihipko invece è il vero vincitore delle presidenziali del 2010: al primo turno ha ottenuto il 13% dei consensi, presentandosi come il "nuovo volto" della politica ucraina. In realtà ha già governato la Banca Nazionale Ucraina e coordinato la campagna elettorale presidenziale di Janukovych nel 2004 prima che i brogli elettorali venissero alla luce e provocassero la protesta pacifica della rivoluzione arancione. Tuttavia, oggi possiede un consenso considerevole destinato a crescere: per questo ha deciso di rafforzare il suo partito "Sylna Ukrajina" e ha dichiarato di voler correre alle prossime elezioni amministrative e parlamentari.

Lo speaker della Rada Volodymyr Lytvyn ha fissato per il prossimo 2 marzo il limite per consegnare le 226 firme di parlamentari necessarie per istituire una nuova maggioranza. Nel contempo in un'intervista sul 5 Kanal sabato sera ha dichiarato la possibilità per il suo Blocco di compartecipare ad una maggioranzacon il Partija Rehioniv e Nasha Ukrajina qualora fosse lui garantita la poltrona di presidente del parlamento finora ricopeta.

Chiunque dei tre otterrà la nomina a premier dovrà affrontare sin da subito una spinosa questione: l'approvazione del bilancio statale. In esso una voce importante riguarda le uscite per il pagamento degli approvigionamenti di gas, ad oggi livellate sul tariffario imposto alla Germania. Dinnanzi alla nuova amministrazione amica, Mosca potrebbe dilazionare il pagamento, ma a caro prezzo: la Flotta russa del Mar Nero, che ad oggi deve sgombrare le acque territoriali ucraine dal 2017, potrebbe ottenere il permesso di incrociare liberamente al largo della Crimea e di usuffruire del porto di Sebastopoli anche dopo quella data.

Matteo Cazzulani


Обраний президент Віктор Янукович розглядає кандидатури Сергія Тігіпка, Арсенія Яценюка і Миколи Азарова на посаду прем'єра.
Про це він сказав в неділю в інтерв'ю українським телеканалам, повідомляє Інтерфакс.

"Остаточний вибір буде зроблено пізніше, в процесі формування коаліції депутатських фракцій у Верховній Раді", - заявив Янукович.

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