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lunedì 8 febbraio 2010

UCRAINA, JANUKOVYCH A UN SOFFIO DALLA VITTORIA PORTA IN PIAZZA I SUOI




Lo scarto del 3% al 97% delle schede scrutinate consente al leader del Partija Rehioniv di dichiarsi vincitore. La Tymoshenko ancora non si arrende e promette battaglia. Davanti all edificio il picchetto dei blu in festa.

Secondo i dati elaborati dalla Commissione Elettorale Centrale, Janukovych si attesta al 48,5%, la Tymoshenko ferma al 45,8%. Seppur di circa 3 punti percentuali, lo scarto tra i due contendenti risulta cosi troppo alto per poter essere colmato a oramai poche sezioni elettorali da scrutinare.

Nel primo pomeriggio i responsabili della Commissione hanno dichiarato che "non vi sono motivi per rigettare l'esito del voto" in quanto i lavori nei vari seggi si e svolto "senza particolari problemi e pur sempre secondo le norme del regolamento che e sato appieno rispettato".

In ogni caso, la Commissione ammette una serie di avvenute irregolarita che "pero si sono verificate sia nelle regioni orientali che in quelle occidentali e delle quali sono stati accusati i rappresentanti di lista di entrambi i candidati".

Nel frattempo, dinnanzi alla sede della Commissione presso la stazione della metropolitana Pechers'ka i militanti di Janukovych sono riuniti da ieri notte per "difendere l'esito del voto" e la "democratica elezione di Viktor Janukovych per un'Ucraina forte e stabile economicamente dopo cinque anni di attesa".

Sono qualche centinaia di giovani studenti sottratti alle lezioni e pensionati che per qualche tempo possono "stare all'aria aperta nella capitale in compagnia di altre persone ed assistere a concerti di musica pop" intervallati da comizi di esponenti del Partija Rehioniv, come ci spiega la signora Olha Oleksandrivna, in piazza col marito dalla mattina dopo essere arrivata da Donec'k in pulmann con altri amici del paese.

Secondo le indiscrezioni costoro sarebbero pagati, trasportati, nutriti e scaldati dallo staff elettorale del Partija Rehioniv. Per dovere di cronaca e lecito riportare che la sopracitata signora Olha non ha negato tale voce, giustificando la sua presenza affermando testualmente "e che vuole che scelga una povera vecchia come me?".

In ogni caso, l'esito elettorale e oramai deciso. La Tymoshenko promette di continuare nella sua battaglia con ricorsi contro le operazioni di voto nelle regioni di Donec'k e Luhans'k, dove avrebbe votato un sorprendente 93% degli aventi ditirtto. "Una percentuale che solitamente viene raggiunta in paesi campioni di democrazia come Corea del Nord e Bielorussia" afferma Serhij Andrijovych, sostenitore della Lady di Ferro ucraina.

In una Kyiv innevata la conta definitiva dei voti sta per avvicinarsi, cosi come il fiume di polemiche inevitabilmente previsto da svariati analisti ed esperti.

Matteo Cazzulani

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