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E' USCITO IL MIO LIBRO "LA DEMOCRAZIA ARANCIONE. STORIA DELL'UCRAINA DALL'INDIPENDENZA ALLE PRESIDENZIALI 2010", LIBRIBIANCHI EDITORE. Parte dei proventi finanzia l'Associazione AnnaViva.

domenica 29 agosto 2010

AUGURI, ANNA. MILANO NON DIMENTICA


58 candeline. Forse, le avrebbe spente di fretta, ansiosa di mettersi a scrivere, anche oggi. L'ultima testimonianza bollente dal Caucaso, oppure l'ennesima udienza di uno di quei processi che seguiva assiduamente. Sarebbe stato lunedì anche per lei. Giorno di lavoro, il primo della settimana.

Probabilmente, giunta sul posto di lavoro, avrebbe accolto con un sorriso fugace gli auguri dei suoi collaboratori, che, al pari di molti altri nel Paese, ed in occidente, la stimano per quel suo carisma, e per quella capacità nei suoi pezzi di rendere chiare realtà oscure e di raccontare notizie sottaciute. Avrebbe aperto la sua casella di posta elettronica, oggi assaltata dagli auguri. Li avrebbe archiviati, per rispondervi con calma in un secondo momento. Ora, c'è da mettersi al lavoro. Sulla scrivania, accanto al mazzo di fiori regalatole dai colleghi, già i primi lanci di agenzia.

Nulla di tutto questo. Nessuna torta, candeline da spegnere, né udienze a cui recarsi. Nessuna fretta. solo il silenzio dei colleghi, come ogni anno radunati al cimitero di Troekurov, alla periferia di Mosca. Sulla scrivania, fiori e fogli appena stampati sono rimpiazzati da una sua foto. Il suo computer lo hanno sequestrato per le indagini. Alcuni degli strumenti del suo lavoro quotidiano sono ora nella teca, all'ingresso della redazione. Assieme a quelli di altri che, prima e dopo di lei, hanno perso la vita mentre svolgevano il suo medesimo mestiere.

Oggi, 30 settembre 2010, per Anna Politkovskaja sarebbe stato un giorno speciale, quello del suo compleanno. Purtroppo, il condizionale è d'obbligo. Il 7 ottobre 2006 è stata assassinata, all'ingresso di casa sua. Tornava dalla spesa. Revolverate, secche, le hanno strappato la vita. Ma la Makarov - l'arma del delitto, lasciata accanto al suo corpo - non potrà cancellare la sua memoria, impressa nei suoi articoli, e nelle menti di chi la seguiva ed apprezzava. Forse, anche da chi, vigliaccamente, l'ha uccisa.

Anna lavorava alla Novaja Gazeta, giornale di opposizione. Nei suoi pezzi, spiegava alla nazione, ed al mondo intero, la verità sul Caucaso. Documentava le violazioni dei diritti umani da parte dell'esercito russo. Una missione di vita, che andava ben oltre l'orario di lavoro: non c'era udienza di un processo a carico di ufficiali rei di crimini in Cecenia, che poteva perdere.

Anna non era solo una giornalista esemplare. Era anche una donna coraggiosa. Teneva ai suoi figli, e, nel contempo, si batteva per una Russia democratica e giusta. Con determinazione.

Fosse ancora, fisicamente, con noi, probabilmente il pezzo quotidiano lo avrebbe redatto ricordando l'appuntamento per l'indomani, alla manifestazione per il diritto di associazione. Esso, seppur garantito dall'articolo 31 della Costituzione della Federazione Russa, è calpestato di continuo dalle autorità. Per questa ragione, il 31 di ogni mese, partiti, associazioni ed organizzazioni di diverso orientamento politico si riuniscono in un meeting silenzioso, pacifico e nonviolento. Una di quelle dimostrazioni che in Russia danno fastidio, e che, per questo, culminano con la canonica ondata di arresti e fermi di polizia.

Anche questo 31 di agosto il presidio avrà luogo. Ma gli amici dimostranti di Mosca non saranno soli. Da tempo, simili iniziative sono organizzate, in contemporanea, in altre città dell'Europa centro-orientale ed occidentale: Kyiv, Berlino, Varsavia, Londra. Da domani, anche a Milano. L'Associazione AnnaViva, attiva nella difesa della libertà di stampa e dei diritti umani nel mondo ex-sovietico, ha chiamato forze politiche, associazioni, organizzazioni e privati cittadini a riunirsi per solidarizzare con chi in Russia rivendica il rispetto di un proprio, sacrosanto diritto. L'appuntmento è fissato alle 19, nei pressi della Stazione Centrale. Ad esso, hanno già aderito le associazioni radicali milanesi.

Nata in suo ricordo, e secondo il suo esempio, AnnaViva commemorerà la Politkovskaja anche in occasione delsuo compleanno. Lo farà, lunedì 30 agosto, alle 21, presso la Libreria Popoloare di via Tadino, con la lettura di componimenti a lei dedicati post mortem, e di quelle poesie che amava.

Per non dimenticarci di Lei, e del suo coraggio. E, nel piccolo di una realtà meneghina, per continuare quella battaglia per la giustizia che animava la sua attività. Con passione, e determinazione. Qualità, purtroppo, al giorno d'oggi sempre più rare.

Matteo Cazzulani

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