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martedì 31 agosto 2010

INCONTRO MERKEL-JANUKOVYCH. BERLINO ATTENTA A GAS E LIBERTA' DI PAROLA. KYIV RASSICURA, MA AL 5 KANAL SONO SOTTRATTE LE FREQUENZE


Sicurezza energetica, restauro dei gasdotti di Kyiv, rapporti con Mosca e stato di democrazia e libertà di stampa in Ucraina. E un Bacio di Giuda. Ricco è stato l'incontro, svoltosi in lingua russa, tra il presidente ucraino, Viktor Janukovych, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel. Colloqui di assoluta importanza, durante i quali il Capo di Stato ucraino ha rassicurato l'Europa su diverse tematiche, mentre la guida del governo tedesco si è rivelata all'altezza del ruolo: pragmatica e, nel contempo, attenta alla tutela delle libertà fondamentali. Un atteggiamento che dovrebbe essere proprio di ogni leader occidentale.

Il primo punto del vertice, iniziato a seguito della colazione di lavoro offerta dalla cancelliera nella sua residenza berlinese, i rapporti con Mosca. Un tema importante per Frau Merkel, che ha evidenziato come l'Ucraina, in virtù della sua posizione geografica, sia un Paese su cui cade un'enorme responsabilità circa il mantenimento di vuoni rapporti tra l'Unione Europea e la Russia, fondamentali, sopratutto, in chiave energetica.

Positiva la risposta di Janukovych, che ha sottolineato come il nuovo posizionamento sullo scacchiere internazionale del Paese da lui rappresentato, basato sulla permanenza al di fiuori dei blocchi, sia in linea con la nuova strategia nell'area di UE e NATO, che hanno posto l'alleggerimento delle relazioni con il Cremlino tra i primi punti del programma di azione annuale. Inoltre, il Capo di Stato ha lodato l'operato del governo da lui instaurato all'indomani dell'insediamento presidenziale, in particolare per il raggiungimento della stabilità. La quale, stando alle sue parole, garantiranno un migliore approccio del Paese anche alle questioni internazionali.

In seguito, Viktor Janukovych ha sottolineato quanto Berlino sia importante per l'Ucraina sul piano commerciale. Per questa ragione, al fine di rafforzare la cooperazione in campo economico, ha proposto alla Germania di compartecipare, con propri capitali, alla ristrutturazione del sistema infrastrutturale energetico ucraino. Una partnership che, stando al Janukovych pensiero, sarebbe importante per la sicurezza energetica dell'Europa intera. Nella manutenzione dei gasdotti ucraini, lecito ricordare, a più riprese già è stata invitata Mosca, seriamente interessata a prendere parte all'operazione.

Positiva la risposta della Merkel, onorata dalla proposta. Ciò nonostante, la cancelliera non si è lasciata incantare dalle prospettive economiche, ed ha posto questioni fondamentali per il mantenimento di buoni rapporti e per lo sviluppo in chiave europea di Kyiv: la libertà di stampa e lo stato della democrazia ucraina. Difatti, per Frau Merkel l'alleanza euro-rublo per il restauro dei gasdotti ucraini non può essere scissa dalla questione dello sviluppo democratico dell'Ucraina, su cui Berlino ripone vivo interesse. A riguardo, il dialogo tra i due, secondo quanto spiegato dalla leader tedesca, è stato aperto e sincero. La Merkel ha dimostrato di essere un vero leader europeo. Attenta, accanto al business, allo stato delle libertà.

"Le relazioni con l'Ucraina - ha affermato - sono solide. Tuttavia, ho espresso il mio forte interessamento per lo stato della libertà di stampa e di parola nel Paese. Su di esso, tra Berlino e Kyiv il dialogo deve permanere costante, aperto e sincero. Come oggi".

In risposta, Janukovych ha rassicurato cancelliera e giornalisti, spiegando come, nel Paese, nessuno come lui realmente è interessato al progresso in senso democratico. Esempio di ciò, sempre secondo le parole del Capo di Stato ucraino, la modifica della legge elettorale per le votazioni locali del prossimo 31 ottobre, su cui l'Occidente aveva mosso obiezioni. Approvata, in contemporanea al summit di Berlino, in una sessione straordinaria della Rada.

Il testo originale, redatto dal capogruppo del Partija Rehioniv - la forza politica, egemone nel Paese, a cui appartengono presidente, premier e quasi tutti i membri del Consiglio dei Ministri - Oleksandr Jefremov, prevedeva la parteciapzione alla competizione elettorale dei soli partiti registrati da più di 365 giorni. De facto, essa escludeva non solo le forze politiche giovani, ma anche le unioni di diversi soggetti partitici: una decisione peanlizzante sopratutto le forze dell'Opposizione Democratica - Blocco Tymoshenko ed Alleanza Nazionale Nasha Ukrajina-Narodna Samooborona - che si sono sempre presentate agli elettori sotto forma di Blocco e alleanze. Nella giornata di lunedì, 30 agosto, il Parlamento ha modificato solamente la clausola temporale, permettendo ai soggetti giovani di correre alle comunali, ma lasciando alle opposizioni l'obbligo di correre, separatamente, come partiti.

264 i favorevoli. Unico soddisfatto, il Partija Rehioniv, che per voce del deputato Oleksandr Stojan ha evidenziato come gli emendamenti applicati permetteranno di misurarsi politicamente, anche a livello locale, a partiti di leader del calibro di Serhij Tihipko - vice premier con delega agli affari economici, terzo classificato, con il 13%, alle scorse presidenziali - ed Arsenij Jacenjuk - ex speaker della Rada, quarto classificato lo scorso febbraio con il 6% dei consensi. Critica l'Opposizione Democratica. Il premier del governo ombra, il deputato nazionale del Blocco Tymoshenko, Serhij Soboljev, ha evidenziato come il governo non intendesse modificare una legge elettorale redatta a proprio vantaggio, e che solo la pressione di fondazioni ed enti occidentali hanno spinto la maggioranza ad apportare modifiche di facciata. Le quali, tuttavia, lasciano una legge ancora incompleta sul profilo democratico.

Nettamente più scettica Nasha Ukrajina-Narodna Samooborona, che per voce di Jurij Karmazin ha definito le modifiche come un cambiamento di facciata di carettere tecnico e propagandistico, atto, da un lato, a contratare la caduta di consensi del Partija Rehioniv - passato, in pochi mesi, dal 41% al 25%. Dall'altro, a presentare agli occhi della Merkel un esecutivo fintamente attento al pluralismo partitico. Malumori anche dall'interno della maggioranza: il Blocco Lytvyn - al governo con Partija Rehioniv e comunisti - per voce di Oleh Zarubins'kyj ha criticato la modifica temporale, denunciando la scarsa considerazione degli alleati nei confronti di una forza politica a loro fedele come la Narodna Partija, il soggetto principale del gruppo parlamentare da lui rappresentato.

Accanto alla decisione del parlamento - che, tutto sommato, migliora, seppur di poco, una legge elettorale ingiusta - quella della magistratura, che ha inferto un duro colpo alla libertà di informazione nel Paese. Sempre lunedì, 30 agosto, il Tribunale Amministrativo di Kyiv - una sorta di TAR del Lazio italiano - ha confermato la confisca delle frequenze ai danni di due canali televisivi indipendenti: TVI e 5 Kanal. Quest ultimo, noto per il fondamentale ruolo esercitato a sostegno della rivoluzione arancione. Lo scorso 8 giugno, il Tribunale Ordinario della Capitale aveva confiscato tali diritti di trasmissione, riassegnandoli al canale Inter, di proprietà dell'oligarca Valerij Khoroshovs'kyj: uno dei principali sponsor del Partija Rehioniv, nominato da Janukovych a capo dei servizi segreti ucraini.

I due canali indipendenti non si sono mai arresi. Ed ora, stando alle parole del direttore di TVI, Mykola Knjazhyc'kyj, la battaglia continuerà in cassazione. Sicuro suo alleato, e del 5 Kanal, oltre a tutti i giornalisti liberi, il principale partito dell'Opposizione Democratica, Bat'kivshchyna. La cui leader, l'ex premier, Julija Tymoshenko, ha definito la decisione del Tribunale Amministrativo di Kyiv come uno scandaloso attacco alla libertà di parola del Paese. In particolare, la Lady di Ferro ucraina ha evidenziato come TVI e 5 Kanal fossero tra le poche fonti di corretta ed equilibrata informazione, ed ha evidenziato come la sentenza sia stata emessa mentre Janukovych presentava all'Europa un'Ucraina libera e democratica. Nei fatti, mentendo.

Viva preoccupazione per la condizione dei giornalisti in Ucraina è stata espressa anche da un gruppo di studenti, che ha organizzato una manifestazione nei pressi dell'hotel Aplon, sede della conferenza stampa. Tra la cinquantina di partecipanti, pacificamente armati di cartelli in tedesco, anche il poeta Serhij Zhadan e la cantante Irena Karpa. I dimostranti hanno ripreso le tematiche di una lettera inviata alla Merkel da Réportères Sans Frontières, lo scorso 27 agosto. In essa, l'organizzazione internazionale, che si batte per la libertà di informazione nel Mondo, ha richiesto espressamente alla cancelliera di affrontare l'argomento con Janukovych.

Sopratutto, a seguito del comportamento delle autorità ucraine nei confronti di Nino Lange - Direttore della sede di Kyiv della Fondazione Konrad Adenauer, arrestato, senza alcun motivo, per 10 ore dalla polizia di frontiera all'aeroporto di Borispil', la scorsa primavera - e, successivamente, del caso del direttore del settimanale "Novyj Styl'", Vasyl' Klyment'jev, misteriosamente scomparso, nei pressi di Kharkiv, da oramai diverse settimane.

Positiva la risposta di Frau Merkel, che ha sollevato la questione sia durante i colloqui privati, che in conferenza stampa, al cospetto dei giornalisti. Anche Janukovych ha rassicurato i dimostranti, promettendo massimo impegno per tutelare la libertà di stampa, e per fare chiarezza sulla sparizione del redattore Kharkiviano.

A termine dell'incontro, Janukovych - che ha scambiato il nostro Paese con l'Irlanda, definendo Romano Prodi come l'ex leader dell'isola britannica - ha ricevuto "Il Bacio di Giuda": dipinto del Caravaggio, trafugato, lo scorso 25 giugno, dal Museo di arte occidentale ed orientale di Odessa da un'organizzazione criminale internazionale. Riparata in Germania, ma, prontamente, scovata da un'azione congiunta tra le polizie di Kyiv e Berlino.

Matteo Cazzulani

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