Attenzione / Attention / Uwaga / Увага

E' USCITO IL MIO LIBRO "LA DEMOCRAZIA ARANCIONE. STORIA DELL'UCRAINA DALL'INDIPENDENZA ALLE PRESIDENZIALI 2010", LIBRIBIANCHI EDITORE. Parte dei proventi finanzia l'Associazione AnnaViva.

martedì 20 aprile 2010

LEOPOLI PROTESTA, JANUKOVYCH SI NASCONDE


Un'ondata di proteste antigovernative costringe il Presidente a cancellare la visita nel capoluogo galiziano per insediare il nuovo presidente della regione di Leopoli, Vasyl' Horbal', nominato a distanza da Kyiv.

Slogan, striscioni e megafoni spingono Janukovych a nominare il nuovo governatore della Leopolitania dal calduccio della sua residenza presidenziale di Kyiv. Già nella serata di Domenica i primi segnali della sorprendente decisione: nessun decreto presidenziale, né di nomina del nuovo governatore, né di dimissionamento del precedente, Mykola Kmitja, come previsto da prassi. L'indomani, una nota dell'amministrazione presidenziale comunica la decisione di Janukovych di posticipare la visita a Leopoli. Seguono voci circa l'imminente l'arrivo del vice premier, Volodymyr Semynozhenko - uno dei politici più osteggiati in città - almeno per la sola investitura ufficiale del governatore, subito smentite dall'interessato.

Un vero e proprio giallo, che testimonia le difficoltà da parte della nuova verticale del potere ucraina di rapportarsi con le regioni occidentali del Paese. Difatti, sono in molti tra i politologi e gli analisti a sostenere che la causa scatenante la rinuncia di Janukovych di recarsi nella capitale galiziana per adempiere ad un obbligo istituzionale - in Ucraina la nomina dei governatori delle oblast'(regioni) spetta al presidente - sia stata l'ondata di proteste "Stop al vicario di Mosca" organizzate da partiti politici, associazioni partriottiche e organizzazioni studentesche dei principali Atenei leopoliensi.

Scopo dei dimostranti, le dimissioni del ministro dell'istruzione, filorusso ed ucrainofobo, Dmytro Tabachnyk, del già citato vice premier Semynozhenko e di altre personalità di rilievo del governo Azarov apertamente favorevoli all'adozione di misure miranti alla cancellazione di ogni forma di ucrainicità, tra cui la liquidazione dell'Istuituto della memoria Nazionale e la soppressione della lingua ucraina come unica lingua di Stato.

Proteste studentesche a parte, a spingere Janukovych alla clamorosa rinuncia sarebbe stata anche la scarsa popolarità goduta da colui che il presidente ha prescelto per tale carica: Vasyl' Horbal', già deputato nazionale, leopoliense di nascita ma cresciuto professionalmente e politicamente nella capitale, dove ha guidato l'amministrazione cittadina del Partija Rehioniv (il partito del presidente, che alle ultime elezioni ha ottenuto il 15,9% a Kyiv città e il 5,7% in Leopolitania), e presieduto la banca Ukrhazbank, fallita sotto la sua gestione.

A sottolineare la non-provenienza geografica e l'inettitudine di Horbal' è il consigliere regionale leopoliense di Nasha Ukrajina Oles' Starovojt, il quale ha sottolineato come sia inconcepibile amministrare la oblast' senza nemmeno aver abitato nella città delle cinque culture (Leopoli è un centro mitteleuropeo in cui coesistono la cultura ucraina, polacca, armena, ebraica ed asburgica), né conoscere il territorio e la storia locale.

"Horbal' è una scelta infelice per i leopoliensi. Non per questioni politiche, ma perché non conosce affatto la situazione locale. Non basta essere nati a Leopoli, ma bisgna almeno avere studiato in città, conoscere le particolarità del territorio, e sapere cosa sia l'Holodomor [la carestia provocata da Stalin nel'33 per sterminare la popolazione ucraina, n.d.a.]. Vasyl' Horbal' non è né un politico forte, né un uomo d'affari. Sotto la sua gestione l'organizzazione cittadina di Kyiv del Partija Rehioniv non ha saputo essere incisiva, e l'Ukrazbank è andata in bancarotta".

Ad illustrare il collegamento che intercorre tra Tabachnyk e Horbal' è un portavoce delle organizzazioni studentesche, capaci di radunare 2000 persone nella piazza antistante all'Università Ivano-Franko per un flash-mob di protesta nei confronti di Janukovych e contro la deriva ucrainofoba del governo da lui instaurato.

"Tabachnyk e Semynozhenko - ha dichiarato il giovane all'agenzia Unian - sono personaggi odiosi di cui Janukovych e Azarov si servono per attirare le proteste di studenti ed intellettuali, distogliendo la nostra attenzione da altre personalità ucrainofobe nominate in posti di alta responsabilità, come, ad esempio, lo stesso Horbal' a capo della nostra oblast'"

Ciò nonostante, nella giornata di martedì 20 aprile, Janukovych ha nominato Horbal' governatore della Leopolitania. Comodamente, dalla sua residenza di Kyiv, con un decreto ufficiale pubblicato sul sito internet presidenziale. Un gesto non degno della carica da lui ricoperta, che se da un lato gli ha consentito di evitare l'ostile piazza di Leopoli e le pacifiche proteste di chi si batte con le armi della nonviolenza per l'Indipendenza dell'Ucraina e la varolizzazione della sua cultura, dall'altro lo indebolisce non solo dinnanzi al popolo che è stato chiamato a rappresentare, ma anche agli occhi di Bruxelles. Sempre che un'Europa assetata di gas russo ed incantata dalla favola di Obama inizi ad accorgersi e a riconoscere l'esistenza, l'importanza e le legittime aspirazioni euroatlantiche di Kyiv.

Matteo Cazzulani

Nessun commento:

Posta un commento